ROMA E I 5 STELLE: DI MALE IN PEGGIO

Breve riassunto delle puntate precedenti. Tragico!!!

Il Movimento 5 Stelle si è presentato, a Roma, davanti a un elettorato sfiancato e con di fronte una città a pezzi, promettendo onestà e buon governo.

Dopo mafia capitale, che la sinistra ha opportunamente e prontamente insabbiato, era quasi ovvio che vincessero.

Tutto bello per i cittadini ed elettori romani?

Nient'affatto, anzi il risultato è alquanto catastrofico.

Roma (ricordo per i più distratti, trattasi della Capitale d'Italia nda) continua ad essere una città non governata, dove avviene tutto e tutto è giustificato.

Mentre la signora sindaca Virginia Raggi si perde dietro le ubbie di un mondo verde e una mobilità (in)sostenibile , la realtà parla di sporcizia, degrado, viabilità al collasso, trasporto pubblico ingestibile e, se non bastasse, la piaga dei rom e dei migranti "accolti" per poi essere abbandonati in mezzo a una strada a cavarsela da soli.

Insomma se stava mejo quanno se stava peggio,comunque er peggio nun è morto mai, anzi stà dietro l'angolo pronto a entrà in funzione...

AMARO (mimmo) LUCANO

Ohibò. Che ti combinano i calabresi in quel di Riace e i siciliani a Lampedusa. Alle europee votano in massa la Lega del cattivone Matteo Salvini.

Facendoti venire il dubbio che non fosse tanto vero che gli italiani accoglievano gli africani a colpi di fanfara.

Mimmo Lucano sconfitto in casa propria è solamente l'ennesima prova della distanza tra la narrativa propagandistica e la realtà.

Sarebbe un buon oggetto di studio da parte di istituzioni universitarie indipendenti e oneste... o meglio ancora di quegli organismi privati o semi-pubblici (ovvero: che prendono chissà perché soldi pubblici) finto-indipendenti che rompono le palle da anni a tutto il modo con le fake news, e tutte le altre baggianate.

Non è (solo) la rivincità di Salvini ma è la rivincita della realtà contro l'ipocrisia, contro l'overdose mediatica ed agiografica che ha tentato di avvolgere in un'aureola di santità, manco fosse Padre Pio da portare in processione, Mimmo Lucano, un sindaco indagato per comportamenti non certo limpidi ed ai limiti dell'illegalità.

Ed invece, i Fabio Fazio, i Lerner, i Saviano, le Boldrine e tutto il codazzo dei farisei che vivono lontano anni luce dalla cruda realtà der popolaccio non hanno fatto altro che sparare pallettoni contro il mostro Salvini, che però come un boomerang sono ritornati tutti in fronte a sti fenomeni cor ditino sempre alzato.

Inutile dire che mi sto scompisciando dalle risate.